Lo Stile di Agopuntura del Maestro Tung
Lo studio dell’agopuntura parte dai fondamenti della Medicina Cinese Classica: la teoria dello Yin-Yang, i Cinque movimenti, le sostanze, il sistema dei meridiani. Presto però lo studente si rende conto che l’insegnamento subisce una necessaria scelta di orientamento verso alcuni schemi interpretativi – in particolare quello costituito dalla teoria degli zangfu – che costituiscono le basi della cosiddetta MTC (Medicina Tradizionale Cinese), un modello di Medicina Cinese più didattico e codificato.
In origine e per molti secoli tuttavia, l’agopuntore era più comunemente un apprendista che seguiva un Maestro – spesso il capofamiglia – e riceveva quasi in eredità uno stile terapeutico del tutto particolare. Nella storia dell’agopuntura, analogamente a quanto accaduto per le arti marziali, il taijiquan e il qigong, si sono quindi sviluppati innumerevoli stili, tutti accomunati però dalla teoria fondamentale della Medicina Cinese Classica.
Da uno degli ultimi lignaggi famigliari portatori di questi stili, veniva il Maestro Tung Chin Chang [Dong Jin-chang] (1916-1975). Avendo militato nella guerra civile sotto l’esercito Nazionalista, alla fine della Seconda Guerra Mondiale dovette rifugiarsi a Taiwan, dove per anni continuò a esercitare con successo la sua professione di agopuntore. Non avendo figli a cui trasmettere la tradizione famigliare e sotto l’influsso della nuova cultura imperante, decise di aprire l’insegnamento ad alcuni allievi. Purtroppo come spesso accadeva il Maestro Tung non poteva fregiarsi di un titolo accademico e quando negli anni Sessanta Taiwan iniziò a regolamentare l’esercizio della medicina, venne rapidamente escluso sia dalla pratica, sia dall’insegnamento dell’agopuntura. Alla sua morte restava un piccolo nucleo di allievi che ha contribuito a rendere immortale il suo insegnamento, diffondendolo nel mondo.
In cosa consiste la particolarità dello stile terapeutico di Tung? Diversi sono gli aspetti interessanti. Innanzitutto il punto di agopuntura viene per così dire esplorato e sfruttato in tutte le sue potenzialità che gli derivano dalla sua specifica collocazione: sede corporea, tessuti con cui l’ago viene a contatto, canali contigui (e loro relazioni con la rete dei canali secondo i sei livelli, yin/yang, i cinque movimenti, la regola zi-wu), natura del punto (in particolare con riferimento ai cinque shu antichi) e infine anche secondo la dinamica degli zangfu.
Grazie alla profonda conoscenza del punto, in questo stile si utilizzano pochissimi aghi secondo logiche rigorose con effetti eccellenti.
Ma è proprio grazie a questa visione veramente “olografica” del punto che lo stile di Tung offre molteplici possibilità di intervento sulla medesima situazione; è quindi estremamente duttile e rigoroso al tempo stesso.
Siccome è il punto che opera in prima persona, in questo stile di agopuntura la manipolazione è quasi secondaria rispetto alla precisione della infissione dell’ago. Molti punti del sistema di Tung sono punti classici, ma individuati e trattati in modo a volte differente rispetto a quanto descritto nella MTC, con lo scopo di ottenere quella combinazione di effetti che fa fiorire le proprietà intrinseche del punto e gli conferisce sfumature anche nuove. Per esempio il punto 66.11 huoju è pressoché coincidente con SP4 gongsun, ma viene punto molto più vicino all’osso metatarsale e a profondità diverse a seconda dell’effetto che si vuole ottenere: una puntura profonda sfiorando il periostio (“osso cura osso” e l’osso è legato al rene e ai midolli) lo rende utile per trattare la cefalea tensiva e le cervicalgie, mentre una puntura più superficiale lavora di più su problemi di gonfiore addominale e di reflusso gastroesofageo (indicazioni simili a quelle della MTC)
Come si può intuire, questo stile di agopuntura nella sua semplicità nasconde tutta la complessità della Medicina Cinese Classica. Da qui il suo fascino per chi apprezza la storia e la cultura di questa Medicina. Venendo da un lignaggio famigliare, l’apprendimento dello stile di Tung non può prescindere da un rapporto diretto tra docente e allievo; solo in questo contesto è possibile coglierne appieno tutte le sfumature e la logica terapeutica.
Susan Johnson, L. Ac. è allieva diretta di uno degli studenti del Maestro Tung, il Dott. Young Wei-Chieh e della dottoressa Miriam Lee, una delle prime a portare questo stile negli USA. La sua trentennale esperienza e la sua profonda conoscenza della Medicina Cinese la rendono un’insegnante efficacie e brillante, con la cui guida è possibile acquisire rapidamente sin dal primo seminario la capacità operativa di base in questa tecnica terapeutica.