La medicina cinese e la farmacologia
La Medicina Cinese e la Farmacologia cinese: brevi considerazioni in rapporto alla Medicina Occidentale
Inquadramento storico della farmacologia cinese
La Medicina Cinese (MC) è formata da un insieme di pratiche mediche la cui origine risale almeno al secondo millennio a.C.
In una scuola di medicina cinese completa, come a ScuolaTao, è previsto l’insegnamento di diverse materie: corso di Agopuntura, corso di Farmacologia cinese, corso di Alimentazione naturale ed energetica, corso di massaggio Tuina e le ginnastiche mediche come il Qigong e il Tai ji chuan. La Medicina Cinese si è strutturata come pratica a partire dal III°-II° secolo a.C. e da allora è stata tramandata fino ai giorni nostri attraverso oltre venti secoli di elaborazione teorica, vagliata da una scrupolosa e critica pratica clinica.
Di tutte le branche della Medicina Cinese, la farmacologia cinese è probabilmente la più utilizzata dai popoli orientali ed è molto complessa ed articolata. Zhang Zhongjing già nel II° secolo d.C. scrisse lo Shang Han Lun “Trattato sulle malattie da freddo”, che è uno dei “Classici” della medicina cinese in cui attraverso l’analisi delle “Sindromi dei sei livelli energetici” si presenta con chiarezza la patogenesi, la semeiotica, la diagnosi, la clinica e la terapia delle patologie dovute all’attacco del “freddo patogeno”, e il Jin Gui Yao Lue “Sinossi di prescrizioni della camera d’oro”, testi fondamentali in cui vengono presentate moltissime prescrizioni, per svariati e complessi quadri clinici che affliggono, allora come adesso, il genere umano.
Questi due testi sono a tutt’oggi materia di studio nelle scuole di farmacologia cinese sia in oriente che in occidente e le prescrizioni presentate, che vengono ancora usate nella pratica clinica quotidiana, si avvalgono di un verifica di almeno venti secoli di utilizzo. La farmacologia cinese usa rimedi provenienti soprattutto dal regno vegetale (foglie, radici, cortecce, fiori, frutti), ma anche da quello minerale (fossili, minerali, conchiglie) ed, in minor misura, da quello animale (ossa, conchiglie, corni, insetti).
Farmacologia cinese: una risorsa utile per svariate patologie
Ogni scuola di farmacologia cinese, in Italia, ha l’obbligo di insegnare requisiti minimi che il medico, già esperto in Medicina Cinese, deve avere per potere ottenere l’attestato di qualificazione in corso di farmacologia cinese. Si tratta infatti di conoscere almeno 150 sostanze semplici e altrettante ricette che permettono di affrontare le più comuni patologie. Il percorso didattico viene svolto in due anni accademici, al termine di ciascuno vi sono esami di profitto e la discussione di una tesi finale.
Le patologie trattate dalla farmacologia cinese sono le più svariate: da quelle pediatriche (coliche, infezioni ricorrenti, otiti, bronchiti, disturbi dell’alvo, malattie allergiche), a tutte le patologie internistiche (neurologiche, cardiache, polmonari, gastroenterologiche, urologiche, ginecologiche, infettive acute e croniche) fino a quelle geriatriche. In Cina, attualmente la farmacologia cinese è molto usata, in associazione con i moderni chemioterapici, anche nel trattamento integrato delle neoplasie sia solide sia del sistema emopoietico; infine si è dimostrata la grande efficacia della farmacologia cinese nelle patologie dermatologiche spesso resistenti ai trattamenti della Medicina Occidentale quali eczema, psoriasi, acne ecc. (Si veda TCM and Clinical Pharmacology in US National Library of Medicine)
Trattamenti standard vs trattamenti personalizzati
In tutto il mondo annualmente sono pubblicate numerose ricerche nel campo della farmacologia cinese. Purtroppo la quasi totalità o non riesce a soddisfare i criteri scientifici della moderna biomedicina, o viceversa non segue i dettami di una pratica tradizionale della farmacoterapia. In realtà questo succede perché si confrontano metodologie mediche che hanno basi filosofiche di pensiero epistemiologicamente differenti.
Se si parte dall’assunto che sta alla base della medicina cinese ” Yi Bing Tong Zhi, Tong Bing Yi Zhi ” e cioè “una malattia trattamenti diversi, diverse malattie un solo trattamento”, si deduce facilmente come non esista per la medicina cinese un trattamento standard per una certa patologia così come avviene nella metodologia occidentale, ma piuttosto svariate proposte terapeutiche a secondo della diagnosi tradizionale “Bian zheng” dei segni e dei sintomi lamentati dal paziente che sono peculiari per ogni persona. Da qui la gran difficoltà a formare gruppi omogenei che assumano nel tempo il medesimo preparato per poi poterne valutare l’efficacia.
I rimedi sono combinazioni di sostanze mirate al caso
Vale la pena di sottolineare che nella pratica clinica raramente sono impiegate erbe singole; generalmente le prescrizioni sono costituite in media da diverse sostanze i cui rapporti ponderali all’interno della ricetta, possono, o meglio dovrebbero, variare per adattarsi al singolo paziente. Quindi la prescrizione non si indirizza verso un singolo aspetto del disequilibrio, ma affronta l’individuo nella sua totalità.
Le ricerche in medicina cinese non hanno come scopo lo studio dell’impatto di un singolo componente nei confronti di un gruppo casuale di pazienti, bensì la verifica di come un insieme di componenti possa interagire positivamente con un gruppo di pazienti selezionato secondo criteri tipici. Nonostante queste difficoltà, è essenziale che vi siano scuole di farmacologia cinese e che si svolgano delle sperimentazioni il più possibile corrette da un punto di vista sia scientifico che tradizionale, affinché i pazienti di tutto il mondo possano trarre giovamento da quanto di meglio, tradizionale o moderno, la scienza medica oggi offre. (Si vedano ad esempio i seguenti articoli pubblicati in US National Library of Medicine La medicina erboristica cinese migliora il tasso di sopravvivenza a lungo termine dei pazienti con malattia renale cronica a Taiwan: uno studio di coorte retrospettivo a livello nazionale e anche Medicina erboristica per il trattamento della patologia da corona virus 2019 )
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Autore: Angelo Matteucci – ScuolaTao