I Ching: cos’è e come si legge
I Ching o Yi Jing: cosa è
L’I Ching o Libro dei Mutamenti, conosciuto anche come Yi Jing o I King, è il testo più antico della cultura cinese in quanto la sua prima stesura risale a circa 3.000 anni orsono durante la dinastia Zhou. Si pensa che tragga origine dalle pratiche sciamaniche di divinazione, basate anticamente sull’interpretazione e la lettura delle crepe che comparivano sui gusci di tartaruga e sulle ossa di bovini gettate sul fuoco dopo avervi praticato incisioni che rappresentavano la domanda che veniva posta agli spiriti.
Come detto, l’Yi Jing è conosciuto anche come I Ching o I King: denominazioni simili ma che provengono da altri metodi di trascrivere in alfabeto i due caratteri che lo compongono: Yi 易mutamento e Jing 經libro. Dalla loro combinazione deriva il titolo italiano Libro dei Mutamenti.
Nella sua versione primaria ed essenziale questo libro si compone di sessantaquattro simboli, ciascuno dei quali è rappresentato da sei linee sovrapposte. Sono possibili solo due tipologie di linee, una linea yin spezzata o una linea yang intera: il diverso sovrapporsi di sei linee yin o yang fornisce sessantaquattro combinazioni possibili che rappresentano i sessantaquattro esagrammi del libro dell’Yi Jing (I Ching).
Le linee esprimono differenti livelli e vibrazioni di energie, sono la rappresentazione grafico-simbolica dei costanti mutamenti che permeano il cosmo e la vita di ogni essere vivente, uomo compreso. Ogni persona è influenzata profondamente da queste variazioni energetiche ed è possibile interrogare il testo dell’Yi Jing – come se fosse un vecchio saggio, profondo conoscitore della vita – per ricevere indicazioni riguardo ai comportamenti da tenere nel corso di passaggi significativi o importanti della propria esistenza. Un utilizzatore esperto sarà in grado di porre le giuste domande e trarre al tempo stesso risposte quanto mai significative e sorprendentemente chiare e precise.
L’ Yi Jing non è solo un libro di saggezza, è uno studio introspettivo, un testo di matematica, di astronomia, di astrologia, di filosofia, di medicina e infine un testo oracolare. Tutti gli studiosi e i maestri dell’antica Cina hanno sempre avuto per l’Yi Jing un grande rispetto. Nel trascorrere dei secoli questo testo è rimasto centrale nella cultura cinese, sia per i confuciani che per i taoisti che ne hanno sviluppato modalità d’uso differenti. Le versioni in commercio (anche in lingua italiana) sono legate alla tradizione confuciana, gli scritti che spiegano gli esagrammi sono infatti dovuti alle annotazioni e ai commenti scritti da Confucio e dai suoi allievi, al fine di rendere questo testo criptico più facilmente fruibile e comprensibile.
Yi Jing / I Ching: come usarlo.
Gli esagrammi
Anticamente la consultazione dell’Yi Jing e la costruzione dell’esagramma – che rappresenta la risposta alla domanda del consultante – prevedeva l’uso di bastoncini di Achillea millefoglie. Il metodo era alquanto laborioso e venne sostituito nel tempo dal lancio di tre monete che cadendo sul lato diritto o rovescio davano indicazione su quale fosse la linea da tracciare. Ripetendo sei volte il lancio delle monete si ottengono le sei linee (esagramma) del responso.
Per un occidentale la caduta delle monete sul diritto o sul rovescio è considerata casuale, non così nel pensiero cinese: le monete in quel preciso momento possono cadere solo in un modo definito poiché esiste una sincronia dovuta alla risonanza precisa che in quel determinato istante unisce le energie dell’Uomo che agita nelle sue mani le monete e imprime loro la sua forza gettandole nell’aria, del Cielo rappresentato dall’aria stessa e della Terra che le riceve nel loro cadere. Il filosofo, psichiatra e psicoanalista Carl Gustav Jung era un grande estimatore dell’Yi Jing ed elaborò il proprio concetto di sincronicità basandosi proprio sul suo uso.
Una volta ottenuto il proprio esagramma, sarà necessario saperlo interpretare in base alla domanda che era stata posta. Esistono modalità diverse per poterlo fare, con o senza l’aiuto delle annotazioni confuciane che sono oggi parte inscindibile di ogni testo dell’Yi Jing in commercio. L’aiuto di un esperto che ha familiarità con il linguaggio delle linee o con le metafore usate nel testo è necessario – almeno inizialmente – per interpretare correttamente e in modo chiaro e attendibile la risposta.
La consultazione dell’ I Ching libro dei mutamenti ovvero la domanda da porre all Yi Jing
La consultazione dell’Yi Jing è una specie di rito denso di significati, è un momento in cui il consultante cerca la massima connessione con le energie che lo circondano e che lo abitano interiormente. Interrogare l’Yi Jing è chiedere qualcosa a un vecchio saggio assai burbero: lui non risponderà a domande superficiali o mal poste o fatte per gioco o al fine di burlarsi di lui o metterlo alla prova.
Il primo passo è porre una domanda che sia la più precisa possibile e perfettamente rispondente alle necessità del consultante. La domanda non deve contenere possibilità aperte, tipo “faccio questo oppure quello?” ma deve avere una direzione univoca. È preferibile fare due consultazioni diverse se si hanno due possibilità di fronte alle quali non si ha chiarezza.
Una volta formulata la domanda – è consigliato di scriverla su un foglio di carta – è necessario porsi nella giusta connessione interiore con sé stessi e il proprio quesito, meglio se si effettua tutto questo in un luogo silenzioso senza altri elementi di disturbo.
Restando concentrati su di sé, si lanciano ora le tre monete e si ripete il gesto per sei volte, in quanto a ogni lancio di monete il responso consentirà di disegnare una linea. Il primo lancio di monete costruirà la prima linea che costituisce la linea di base, cioè quella posta in basso. A ogni successivo lancio delle tre monete si comporrà una nuova linea da sovrapporre alla precedente, sino ad ottenere le sei linee complessive dell’esagramma.
L’uso delle monete dell’ YiJing / I Ching
Come si è già affermato l’uso delle monete – estremamente più rapido e pratico – ha oggi soppiantato l’antica metodica che prevedeva l’uso di bastoncini di Achillea millefoglie. Ogni moneta ha due facce e il consultante deve decidere quale sia per lui il verso yang della moneta e quale il verso yin. Una volta stabilito questo passaggio essenziale, si prepara il luogo della consultazione. Un buon praticante, consapevole del valore del gesto e della sacralità del rito di consultazione, posizionerà davanti a sé un tappetino – possibilmente di colore rosso – su cui farà cadere con attenzione le proprie monete. Le monete stesse dovrebbero idealmente essere personali in quanto – uso dopo uso – queste saranno sempre più “impregnate” delle energie del consultante.
Prima di essere lanciate, le tre monete devono essere tenute tra le mani del consultante, con una attenta focalizzazione sulla propria domanda. Dopo averle mescolate agitandole tra le mani, si procede al lancio delle monete, facendole cadere sul tappetino già predisposto. Tutte le fasi sono effettuate mantenendo la propria concentrazione focalizzata sul quesito posto all’Yi Jing.
- Se tutte e tre le monete cadono sullo stesso verso yang oppure se solo una delle tre cade sul verso yang la linea da trascrivere sarà intera, cioè yang. Nel caso le monete fossero tutte e tre sul verso yang la linea è considerata “mutante”.
- Se tutte e tre le monete cadono sullo stesso verso yin oppure se solo una delle tre cade sul verso yin la linea da trascrivere sarà spezzata, dunque yin. Nel caso in cui le monete fossero tutte e tre sul verso yin la linea è considerata “mutante”.
Lo stesso concetto può essere espresso dando il valore numerico 3 al verso yang e 2 al verso yin, ricordando che i numeri dispari sono yang e quelli pari yin. Le possibili combinazioni saranno le seguenti:
- tre monete tutte sul verso yang: totale 9 > linea yang intera e mutante
- due monete sul verso yang e una sul verso yin: totale 8 > linea yin spezzata
- due monete sul verso yin e una sola sul verso yang: totale 7 > linea yang intera
- tre monete tutte sul verso yin: totale 6 > linea spezzata yin mutante
Il concetto risponde pienamente al concetto tradizionale del pensiero cinese: giunto al proprio culmine lo yang si trasformerà in yin, analogamente al suo massimo lo yin genererà lo yang. Per questo le linee prodotte dalle tre monete uguali yin o yang sono considerate mutanti. Lo yang, espressione di massima espansione, crea una linea mutante al numero dispari 9 che è il più alto ottenibile; lo yin, massima concentrazione, origina una linea mutante al numero pari 6 che è il numero più basso possibile.
A questo punto si è ottenuto un esagramma completo, in cui probabilmente saranno presenti una o più linee mutanti. L’attenzione sarà dapprima posta sull’esagramma ottenuto dal lancio delle monete. Il modo più semplice per identificarlo tra i tanti è separalo in due parti di tre linee ciascuna, cioè dividerlo in due trigrammi di cui uno sarà costituito dalle tre linee superiori e l’altro dalla tre linee inferiori. In base allo schema sottostante sarà semplice e immediato identificare il numero dell’esagramma ottenuto durante la consultazione.
Come interpretare l’Yi Jing libro dei mutamenti
È questa la parte più complessa, difficile e delicata di tutto il processo.
Un buon corso di Yi Jing (www.shendao.it) è spesso necessario per consentire alle persone di “leggere” la dinamica energetica contenuta nelle linee degli esagrammi, esaminabili osservando una linea alla volta, oppure guardando l’esagramma come se fosse composto da tre bigrammi costituiti ciascuno da due linee, o ancora studiando l’esagramma come formato da due trigrammi caratterizzati ciascuno da tre linee sovrapposte (dividendo cioè l’esagramma come si è indicato precedentemente, per poterlo facilmente riconoscere). Vi sono ulteriori e numerosi metodi per continuare a estrarre dall’esagramma informazioni e deduzioni che forniscono risposte illuminanti e di una precisione impressionante rispetto al quesito posto.
Un aiuto non trascurabile, specie inizialmente, può essere dato dalla lettura e consultazione del Libro dei Mutamenti, cioè del testo tradizionale con annotazioni confuciane. Tra le diverse edizioni in lingua italiana resta, a mio parere, tra le migliori la prima pubblicazione titolata I King, edita da Astrolabio, con prefazione di Carl Gustav Yung del maggio 1949.
Nell’approcciare questo testo è necessario lasciarsi trasportare dalle immagini, dalle metafore e dalle similitudini espresse dal Libro dei Mutamenti in un linguaggio evocativo quanto mai capace di stimolare il nostro inconscio. Il linguaggio è spesso criptico nella sua espressione oracolare, per questo la mente deve abbandonarsi al flusso delle immagini senza troppo interferire. Solo successivamente si potranno leggere i commenti che – pur facilitanti la comprensione – provengono da una cultura diversa dalla nostra e da tempi quanto mai lontani. Con le limitazioni descritte, il testo resta un valido supporto, ma resta fortemente consigliabile la partecipazione diretta a un corso sull’Yi Jing per poter meglio comprendere anche il linguaggio del testo e di conseguenza la sua corretta interpretazione.
Con il tempo e l’esperienza, ogni persona potrà trovare nell’ Yi Jing un buon compagno di viaggio, capace di ottimi consigli e indicazioni per affrontare al meglio i passaggi più incerti e difficili del vivere.
Esagramma di base e linee mutanti
Una volta “letto” il proprio esagramma di base, giunge il momento di esaminare le linee mutanti, che sono in qualche modo l’anima stessa dell’Yi Jing, il Libro dei Mutamenti. Ogni linea mutante tende a trasformarsi nel suo opposto, pertanto una linea yin spezzata originerà una linea yang intera che la sostituirà; viceversa, ogni linea intera yang mutante lascerà il posto a una linea yin spezzata. Ogni linea mutante è descritta nelle sue valenze all’interno del testo del Libro dei Mutamenti, ma l’insieme delle linee mutanti originerà un secondo esagramma che viene definito “esagramma derivato”. Tutto il processo compiuto per il primo esagramma viene ora ripetuto per l’esagramma derivato, che fornisce elementi legati all’evoluzione della condizione sulla quale si era formulata la propria domanda iniziale.
Il processo può ulteriormente essere arricchito da altri elementi quali “l’esagramma opposto”, “l’esagramma nucleare”, “l’esagramma di provenienza” e altro ancora. L’I CHING/ Yi Jing è un mondo vasto e misterioso che si svela a poco a poco con il procedere della frequentazione che se ne fa, proprio come avviene nel diventare amici con una persona molto interessante ma ancora poco conosciuta.
Posso testimoniare che l’Yi Jing è un amico davvero prezioso e affidabile.
Muccioli dr. Massimo
Un buon corso di Yi Jing è proposto Shendao, scuola “sorella” di ScuolaTao: qui trovi informazioni maggiori.